Settore agricolo: la ripresa parte anche da qui.

L’agricoltura potrebbe, infatti, essere uno dei settori trainanti del risveglio economico dell’Italia e della Campania.

L’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo, ha presieduto i lavori della II sessione del Comitato per la Nuova Programmazione Agricola (CNPA)“

Due le azioni su cui puntare: sburocratizzazione e semplificazione.
„”Ogni anno vengono erogati dalla Regione 150 milioni di euro alle oltre 56mila imprese agricole beneficiarie di domanda unica.

Nel periodo 2021-2027, dovranno essere erogati oltre un miliardo di euro di risorse pubbliche del Programma di Sviluppo Rurale.

Nel corso dei lavori Caputo ha annunciato l’avvio di «una consultazione pubblica, on-Line, sulla PAC, offrendo a tutti, ed in particolare modo ai portatori di interessi, la possibilità di dare un ulteriore contributo al dibattito. Dobbiamo modernizzare e semplificare la politica agricola per renderla più aderente alle esigenze dell’agricoltura».

«Dobbiamo anche semplificare le procedure, – spiega ancora l’assessore regionale – avvicinandoci maggiormente ai cittadini e alle imprese, impiegando nel modo migliore le risorse che abbiamo a disposizione. Per questo ho proposto la costituzione di un gruppo di lavoro trasversale ai sette sottogruppi tematici per favorire la sburocratizzazione.

Sono troppi i giorni di lavoro – spiega –   che separano l’istanza di un beneficiario sia esso pubblico che privato rispetto all’effettiva erogazione delle risorse.

Intercorrono fino a 3 anni e 3 mesi dalla pubblicazione dell’avviso fino alla aggiudicazione per una tipologia di intervento con beneficiario pubblico».

«Da questi imput dobbiamo costruire un’agricoltura innovativa.

Capace di parlare di transizione verde e digitale, di pratiche di gestione urbana sostenibile a partire da nuove declinazioni del rapporto urbano rurale e approcci diversi anche alle politiche di forestazione.

Di attivazione di reti lunghe per l’innovazione e la conoscenza.

Sono fiducioso, stiamo costruendo sinergie importanti – conclude l’assessore – da cui l’agricoltura campana può trarre solo benefici».

 

Semplificazione e sburocratizzazione