La Rucola della Piana del Sele diventa ufficialmente un prodotto Igp e si aggiunge al registro europeo.

Protagonista la provincia di Salerno.

Otto i comuni interessati: Eboli, Battipaglia, Pontecagnano Faiano, Montecorvino Rovella, Montecorvino Pugliano, Bellizzi e Capaccio – Paestum.

Un riconoscimento che conferisce lustro alla nostra zona, arricchendone il patrimonio.

Del resto, i numeri che girano intorno al prodotto non sono da poco.

La sua coltivazione si estende  su una superficie di circa 3mila ettari.

La produzione media è pari a 400 mila tonnellate di prodotto.

Cioè il 73% circa della produzione nazionale, con un fatturato medio annuo di oltre 600 milioni di euro.

Le aziende agricole interessate alla sua coltivazione sono 400.

Ad esse vanno aggiunte le 35 imprese che curano la successiva fase di lavorazione, confezionamento e commercializzazione.

Le previsioni prevedono una crescita intorno al 20%, come si evince dagli studi di Ismea pubblicati sulle performance dei prodotti a marchio.

“L’Indicazione geografica protetta porterà a un’ulteriore crescita del mercato, con l’auspicio ovviamente che riparta l’economia legata al comparto della ristorazione”

Queste le parole di Vito Busillo, presidente di Coldiretti Salerno e dell’associazione per la valorizzazione dei prodotti di quarta gamma della Piana del Sele.

Elogi anche da parte del ministro Bellanova:

“Un ortaggio che presenta caratteristiche molto particolari al gusto e all’olfatto, anche grazie alla specificità del territorio e del clima in cui è prodotta» è il suo commento. 

Info prodotto Lumigrey®

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