Recovery plan: c’è grande attesa per l’arrivo dei fondi.

Parole cariche di ottimismo quelle usate dal Presidente della Coldiretti Ettore Prandini dopo l’incontro con il futuro Premier Draghi.

“Il mondo agricolo” dice soddisfatto, avrà l’attenzione che merita nell’ambito della ripartizione”.

Sul tavolo tanti i temi scottanti trattati, come le infrastrutture, per essere competitivi a livello europeo e mondiale.

Aeroporti, alta velocità ferroviaria, il sistema dei porti.

Ma pure le fonti rinnovabili, la sostenibilità ambientale e la digitalizzazione. Essenziali sono gli investimenti su una rete dati dell’agricoltura di precisione che segua la produzione dalla semina al blockchain, fino al QR code per la tracciabilità dei prodotti.

E lo spinoso problema dell’Italian Sounding, la cui vera vittima è il Made in Italy.

Fenomeno che consiste nel far sembrare italiano un prodotto che invece di italiano non ha nulla, né gli ingredienti né il luogo di produzione.

Comparso tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, quando gli italiani cominciarono ad emigrare all’estero, facendo conoscere al mondo le tradizioni italiane.

Emergendo con la loro creatività e la loro bravura nel settore artigianale ed enograstronomico,

La domanda di Made in Italy cominciò a crescere e molte aziende estere iniziarono a imitare i nostri prodotti, senza ovviamente ottenere gli stessi risultati.

ll problema è che per gli stranieri che non conoscono il vero Made in Italy è difficile capire la veridicità o meno del prodotto.

Il danno per l’Italia è di oltre 90 miliardi di euro e di migliaia di posti di lavoro in meno

La Dir. Gen. Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dello Sviluppo Economico fa notare che “il giro d’affari annuo dell’Italian Sounding è stimato in circa 54 miliardi di euro l’anno (147 milioni di euro al giorno).

Una economia parallela che, sfruttando le assonanze dei nomi italiani più famosi in cucina, ha sottratto, e continua a sottrarre, importanti quote di mercato alle aziende italiane.

Una vera e propria spina nel fianco per le produzioni italiane, che rischia di offuscare comparti di eccellenza della nostra economia.

Non mancano, dunque, le problematiche, per un comparto che cerca di ripartire dopo il duro periodo appena trascorso.

E che nei fondi in arrivo potrebbe trovare una boccata d’ossigeno, fondamentale per la ripartenza.

 

 

In arrivo fondi per l’agricoltura

Italian Sounding: i cibi italiani più imitati all’estero

il mondo agricolo in attesa di Draghi