Kaki italiano si conferma un prodotto di qualità nonostante i difficili eventi climatici e la sleale concorrenza spagnola.
Il nostro prodotto vanta requisiti pregevoli in termini di pezzatura, sapore e colore.
Ad affermarlo è un esperto del settore, Vito Vitelli, agronomo e ideatore di Melotto®, un circuito interattivo volto a rilanciare la coltivazione dei loti in Italia.
Le aziende ed i produttori, secondo uno stesso disciplinare di produzione, vengono supportate dal campo fino alla commercializzazione, .
Un circuito di qualità che aggrega 45 aziende dislocate fra Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Sicilia e Sardegna, e destinato ad espandersi.
Centocinquanta, ad oggi, gli ettari destinati alla produzione di kaki, varietà Rojo Brillante.
Importante sottolineare che si tratta di un frutto molto difficile da conservare, poiché soggetto a rapida maturazione.
Per cui, l’unica strada percorribile è allargare il calendario di raccolta evitando il classico stoccaggio.
Che significherebbe una perdita di prodotto e quindi di reddito per le aziende agricole.
In aiuto possono venire le reti fotoselettive, che vanno a proteggere il frutto, ritardandone la maturazione.
Perché, mettendo in campo le giuste tecniche agronomiche ed applicando appropriati strumenti tecnici, è possibile intervenire sui normali processi di vita delle cultivar, a vantaggio dell’intera filiera.
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