Agrumicoltura, sta per entrare nel clou la stagione.

Via libera, quindi, per clementine, arance, limoni, lime e bergamotto.

Una campagna, però, che subisce l’incertezza scaturita da temperature insolitamente miti e assenza di pioggia.

Ma anche dal delicato momento storico che stiamo vivendo.

Variabili che non hanno ancora fatto decollare i consumi.

Le richieste del consumatore, inoltre, sono sempre più mutevoli: un giorno elevate, quello successivo pressoché assenti.

Tutti aspetti che rendono ostile l’ascesa sul mercato.

Gli agrumi possono però contare sull’ottima considerazione dei consumatori.

Sono, infatti, in pole position nella classifica degli alimenti ascrivibili alla sfera salutistica.

Per quanto riguarda la produzione, in Calabria ad esempio la raccolta è partita nei primi giorni di ottobre e andrà avanti fino a fine febbraio.

Per le clementine siciliane, invece, si entrerà nel vivo solo nelle prossime settimane.

In Puglia, invece, si parla dei primi di dicembre, con 10 giorni di ritardo rispetto ai tempi previsti.

Ad aggiungere preoccupazione è l’incertezza dettata dalla crisi sanitaria, con un aumento dei costi in generale.

Non si riesce ad avere una programmazione regolare, data la volubilità dei mercati, lamentano all’unisono i produttori.

Anche le richieste, del resto, li disorientano: un giorno si predilige maggiormente un prodotto confezionato, il seguente quello sfuso.

Stesso discorso vale anche per il calibro.

Se negli anni passati, ad esempio, i Paesi dell’Est Europa richiedevano grandi quantità di prodotto piccolo, anche loro ora vogliono calibri più grandi.

Si vedrà, dunque, in campo quali saranno gli effettivi sviluppi.

 

Iridium fluo su mandarino
Agrumicoltura
Iridium rosso su mandarino
Iridium giallo su limone
Iridium fluo su limone

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Focus sul mercato mondiale dei mandarini

Gli agrumi: origine e provenienza