Agricoltura e giovani, un binomio oggi più che mai stretto.

I dati della Coldiretti ci raccontano di un comparto che si veste sempre più di novità e tecniche all’avanguardia.

L’occasione è stata la consegna per gli Oscar Green 2020, premio all’innovazione per le imprese che creano sviluppo e lavoro con i giovani.

Una ventata di idee e nuove energie pervade il settore, con la partecipazione attiva di giovani al di sotto dei trentacinque anni.

Non a caso, i premi sono andati a chi, con fantasia e creatività, ha saputo reinventare le tradizionali tecniche agricole, coniugando tradizione e innovazione.

Non sono mancate vere e proprie invenzioni.

La tecnica di maturazione dei grappoli d’uva appena raccolti sotto gli abissi marini per accelerare il processo di fermentazione, ad esempio.

Oppure, la scoperta di un particolare tipo di mais (“la gemma di vetro”) delle antiche tribù Cherokee che non ha bisogno di trattamenti.

“Le storie dei giovani vincitori dell’Oscar Green sono rappresentative di un modello di innovazione sostenibile in agricoltura” sottolinea la delegata nazionale di Coldiretti Giovani Impresa Veronica Barbati.

“Storie che nascono dall’esigenza di rendere reale un sogno individuale d’impresa,realizzando prodotti originali o arricchendo il territorio di servizi”.

L’Italia si posiziona come nazione leader in Unione Europea per numero di lavoratori giovani impiegati nel settore agricolo.

Si registra un aumento del 12% negli ultimi 5 anni, con in testa Campania e Sicilia.

La rinnovata attrattività della campagna per i giovani si riflette nella convinzione che l’agricoltura sia oggi un settore capace di offrire opportunità occupazionali e di crescita professionale.

Un settore tutt’altro che da accantonare, quindi, ma al contrario ricco di potenzialità da offrire!

 

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