Agricoltura e innovazione: il tema non è mai stato così attuale.

Il settore agricolo è quello che, più di tutti, subisce gli effetti dei cambiamenti climatici, ma è anche il più impegnato nel contrastarli, investendo su tecniche sostenibili e modelli  di produzione biologica.

Oggi gli imprenditori si interrogano su come coniugare al meglio “agricoltura tradizionale” e nuove tecniche e metodologie che il progresso ci mette a disposizione.

Oggi ci sono diverse importanti questioni su cui vale la pena riflettere.

Il riscaldamento globale e l’incremento dei fenomeni meteorologici estremi provocano dissesto idrogeologico, siccità, variazioni degli agro-ecosistemi, diffusione di nuovi insetti dannosi, incontrollata cementificazione dei terreni più fertili, inquinamento e perdita di sostanza organica del suolo.

Su queste criticità, l’agricoltura si confronta con il settore tecnologico, ricercando nuove soluzioni ambientalmente sostenibili nell’ottica di una agricoltura sempre più di precisione.

Infatti, è proprio la buona agricoltura quella che mitiga l’effetto serra, produce energie rinnovabili e ha un ruolo primario nell’assorbimento di anidride carbonica.

Dai tempi della cosiddetta “Mezzaluna fertile”, attraverso migliaia di anni, l’agricoltura ha sempre più affinato le sue tecniche e migliorato i suoi strumenti.

Passando dall’addomesticamento degli animali, dalla forgiatura dei metalli, alla scelta delle varietà vegetali più produttive, all’utilizzo di coltivazioni “fuori suolo”.

Introducendo la fertilizzazione chimica e la meccanizzazione.

Tanto, quindi, è stato fatto, ma tanto c’è ancora da fare, continuando a guardare il comparto agricolo nell’ottica dell’innovazione.

 

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